Benvenuto autunno. E all'improvviso, senza averlo premeditato, lasciare cadere quello che deve, che non è vitale, che è posticcio, che cadrebbe al primo soffio di vento se non mi sforzassi di trattenerlo, se non fossi costretta a trattenerlo da volontà più aggressive della mia - incarnate in persone o interi contesti sociali - . E tornare ad esistere come essere totale, invece che amputato - decapitato, gambizzato, sfruttato, abusato...- . Posso ancora scegliere di dire no, grazie! E non una parola di più.

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