...affacciarsi, imporsi, rubare tempo al resto, realizzarsi, farsi racconto, trovare un confronto, maturare, riprodursi come conigli, o essere accantonate, farsi da parte, fare posto a nuove idee in attesa di...

Il blog di Bio è su BlogItalia.it

BlogItalia - La directory italiana dei blog

lunedì 8 novembre 2010

Ho imparato a difendermi

Come è difficile difendersi dalla violenza mascherata da affetto, quella che si nasconde dietro alle carezze, che promette piacere!
Mi credevo forte, ma sapevo solo difendermi dagli schiaffi. Ora sono piu' forte. Ho imparato a difendermi dai baci: dalla violenza di un sentimento egoistico, aggressivo e prepotente, che si fingeva amore.

2 commenti:

  1. “Come si scopre di essere innamorati? Si è innamorati quando si comincia ad agire contro il proprio interesse.”

    Francois Truffaut, L’amore fugge, 1979

    Ho scoperto questa frase navigando qua e là, e mi ha colpito per la fonte, che è uno dei registi che io amo molto, e perchè mi ha fatto riflettere.

    Considero il sentimento dell’amore in tutte le sue manifestazioni il motore di tutte le cose,sia quelle belle che quelle brutte purtroppo, come l’eccessivo amore per se stessi.

    Credo che l’orientamento poi verso il bene o verso il male sia proprio nella mancanza o nella presenza di egoismo nell’amore.

    Mattiamola così: in tenpi in cui, diciamo la verità, l’odio, l’intolleranza, l’egocentrismo, il protagonismo e l’immagine a discapito dell’essenza la fanno da padrone parlare d’amore sembra banale, inutile e fuori luogo; lo so che può sembrare anche stupido palarne ma oggi mi sono svegliato con l’idea che la vera Apocalisse di Giovanni, è proprio quella della mancanza di amore.

    Oggi se abbracci una persona per salutarla, o se sorridi mentre parla, o se sei disponibile ad aiutarla, a dire si invece che no, se sei aperto nei confronti delle nuove conoscenze ( e parlo anche qui nella rete per esempio) beh sei scemo, o troppo buono, o da irretire o ingenuo e tante belle cose che adesso sono accezioni negative tanto che poi , metti me per esempio , uno ha il dubbio che sia sbagliato cercare qualcosa da amare in qualsiasi persona.

    Mi dirai:come al solito sei quello del lieto fine, quello che non odia, che vuol fare il buono, il santo ma poi sotto sotto ami per essere amato, per un tuo tornaconto personale; altro che Luce, tu cerchi la luce per goderne effetti e vantaggi.

    Sbagliato; odio anche io e odio intensamente perchè dopo svariati e innumerevoli tentativi di ricerca di punti di contatto, di comunicazione, di tolleranza di difetti, di sopporazione di frecciatine e tentativi di prevaricazione beh, l’amore è stato sostituito dall’odio per la mancanza di Giustizia nella ripartizione dei sentimenti.

    Perchè l’amore è anche egoista, nel senso più pulito e sano della parola come diceva quel povero Cristo comunista martire del regime, amico dei deboli, delle puttane, dei malati, degli adulteri, delle donne, dei morti di fame, dei cattivi e dei ricchi illuminati ( pochissimi anche allora) di qualche esattore delle tasse forse anche dei gay dell’epoca considerata la sua concezione di comunità d’amore e non di sesso, perseguitato dal potere di chi teneva alla poltrona, in un paese empio e diviso da odi razziali e lui diceva ” Ama il prossimo tuo come te stesso ” (Mt 19, 16-19):insomma un pazzo se ci pensi.

    Come fa uno ad amare l’altro come se stesso? Si deve volere bene e se si vuole bene vuol dire che si perdona e se si perdona vuol dire uno che analizza il suo agire in ragione della pulsione che lo ha fatto muovere e se questa pulsione è mossa non dall’egoismo del tornaconto, allora abbiamo qualche possibilità di salvarci dall’ennesima fregatura.

    Questo è.

    Diciamo che se l’individualismo che pervade cessasse, se non fossimo lì con il fucile spianato pronti a sparare su chiunque si avvicini al nostro Castello probabilmente non ci troveremmo in questo caos. Se amassimo gli altri come amiamo,giustifichiamo,adoriamo, perdoniamo, proteggiamo noi stessi, se fossimo degli egoisti disinteressati, chissà forse le cose funzionerebbero meglio.

    Speriamo bene. Bobby

    RispondiElimina
  2. Come si scopre di essere innamorati? Certo la frase di Truffaut mette in luce efficacemente un aspetto centrale dell’innamoramento, quello del porre l’amato davanti ad ogni altra cosa, ma non credo arrivi mai davanti a sé, non nel fuoco dell’innamoramento, né nella assuefazione dell’amore. Nell’innamoramento la persona diventa l’oggetto delle nostre proiezioni: in lui/lei riusciamo a vedere la realizzazione dei nostri desideri e di tutto ciò che ci serve per poter essere pienamente felici, il definitivo, sospirato appagamento di ogni nostro bisogno. Non agiamo contro il nostro interesse, ma alimentiamo “una enorme aspettativa di bene per noi che ci proviene da una certa persona”(E. Lombardi Vallauri). Si continua ad agire per il proprio interesse anche più tardi, quando (e se) si ama, che è poi un affare ben diverso rispetto all’essere innamorati. Nell’amore, nel voler bene ad una persona che da tempo è entrata a far parte di noi e della nostra vita, agiamo a nostro vantaggio volendo bene a questa persona, perché il bene che si nutre per questa è parte dello stesso bene che nutriamo per noi stessi. Sì, l’amore per l’altro e l’amore per se stessi sono due facce della stessa medaglia, sono d’accordo con te.

    Quanto all’orientamento verso il bene o verso il male delle nostre azioni, mi sono sempre cullata nella prospettiva dell’impossibilità di controllare totalmente le conseguenze delle nostre azioni. “A volte ho fatto del male” mi dicevo “ma senza volerlo” e l’inintenzionalità era la mia attenuante. Questo ha comportato grosse deflagrazioni lungo il mio percorso di vita che hanno travolto coloro i quali loro malgrado si trovavano nelle vicinanze. Oggi tendo a non darmi più false attenuanti e cerco piuttosto di stare attenta a non disseminare ed innescare pericolosi ordigni letali.

    La “mancanza di amore” è triste, hai ragione, ma penso lo sia di questi tempi come lo è da sempre e per sempre: estrema conseguenza della piccolezza e imperfezione della natura umana. Anche oggi dunque come ieri si ama e si odia, si impara l’uno e l’altro sentimento come sempre si è fatto, con felicità, dolore e paziente ascolto. Lasciando che la vita ci insegni e ci guidi e ci condoni gli sbagli e ci dia un’altra possibilità e un’altra ancora. Che ci facciano sentire vivi, amati e liberi di amare.

    Non credo sia sbagliato cercare qualcosa da amare in ogni altro essere vivente e non (perché no). Credo sia sbagliato pretendere di poter vivere senza amore. Ma non è facile trovare la persona giusta, quella che desideriamo amare e che a sua volta ha il desiderio di ricambiare il nostro sentimento. Non è facile perché deve verificarsi questa particolare concomitanza, occorre tenacia, fiducia e capacità di affinare i propri strumenti di ricerca in modo da ridurre i possibili errori (false aspettative nei confronti di persone sbagliate, che cioè non hanno nulla a che fare con noi, con quello che siamo e quello di cui abbiamo bisogno). E forse cercare la “Giustizia nella ripartizione dei sentimenti” è chiedere troppo. Ognuno dà e riceve in base alle proprie possibilità e alla propria volontà. Non è possibile una vera e fiscale equiripartizione, forse nemmeno è auspicabile. Basta eleggersi reciprocamente come oggetto d’amore e farlo ogni istante del giorno, instancabilmente, senza pretendere certezze che non esistono.

    Grazie per il profondo commento e in bocca al lupo. Io spero con te e per te. A volte quando meno ce lo aspettiamo…

    RispondiElimina