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mercoledì 18 luglio 2012

Appunti di una coesistenza sovversiva 5. Radici


κῦμα, κῦμαατος by Bio
Le radici etimoligiche del mio essere "incinta" sono una piccola rivelazione che, potenza delle parole, mi aiuta a farmi una ragione della non facile metaforfosi che sta interesando il mio corpo. Per scoprirle bisogna scavalcare il latino medievale ed andare a recuperare la tradizione classica.

Il latino medievale ha modificato il vocabolo classico "in-ciente" (da inciens, incientis) facendolo diventare "in-cincta", una parola diversa ma assonante e vicina all'usanza popolare delle donne gravide di girare "senza cintura". Ma, per quanto mi riguarda, a quasi sette mesi suonati di gravidanza, non sono più "in-cincta" di quanto non lo fossi prima o di quanto comunque non lo sarei anche senza l'esserino che ho nel ventre: non uso mai le cinture, orpelli inutili per chi come me è fornito di fianchi. Invece sono decisamente "inciènte" ovvero "gonfia".

Tutte le sere quando torno a casa, per non parlare del venerdì, sono decisamente e definitivamente gonfia, le caviglie a zampogna o a tronco a ricordarmi non lontane radici biologiche (la buon'anima di nonna Vittoria).

La parola latina inciens deriva dalla radice greca "ky" che, tanto per fare un esempio, nella stessa parola può indicare, in un meraviglioso parallelismo naturalistico, sia il gonfiore delle acque marine sia quello delle infiorescenze vegetali sia quello del ventre di una donna (la parola è "ky-ma" e significa innanzitutto "onda", ma anche "cima, germe, germoglio, embrione").
La radice greca ky deriva a sua volta dalla radice sanscrita çû / çva che si ritrova in vocaboli come çû-nas “gonfiato” e çvàyâmi “divengo timido, cresco”.

Insomma, recuperata la poesia del mio (altrimenti ridicolo se non deprimente) stato di gonfiore grazie a una semplice indagine etimologica, mi dipingo nella mente ardite composizioni di onde marine, cime di rapa e ventri pregni, mentre pazientemente eseguo i gesti meticolosi della mia nuova routine serale: pediluvio gelido, gambe per aria e passeggatina pre-nanna. Aspettando con gioia che il germoglio fuoriesca.

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